Roberto Chini, da Vervò al successo in Germania con la moda

Roberto Chini, da Vervò al successo in Germania con la moda

Roberto Chini, nato e cresciuto a Vervò in val di Non, è una persona che è riuscita a conquistare il mondo senza dimenticare le sue radici. Nonostante il suo grande successo nel settore della moda, Roberto è sempre rimasto con i piedi per terra e ha il cuore al posto giusto. Le sue origini italiane gli stanno a cuore e questo si riflette in tutta la sua vita.

Dopo la formazione presso la scuola alberghiera di Riva del Garda, Roberto si trasferisce in Germania nel 1970 a 17 anni per realizzare la sua visione: vedere il mondo, imparare le lingue e sperimentare cose nuove. Arrivò nel nord della Germania con appena 60.000 lire in tasca dopo divise a metà con un amico solandro con cui aveva fatto il viaggio. Con un duro lavoro instancabile, si è fatto strada nel settore alberghiero.

Al borgo Timmendorfer Strand sul Mar Baltico pose le basi della sua carriera, nella quale presto si affermò come collaboratore indispensabile. Lavorare in albergo richiedeva tutto da lui e la settimana di 90 ore era la norma. Roberto era imperterrito perché sapeva che il duro lavoro era la chiave del successo.

Anche la sua seconda passione, la moda, non lo ha lasciato andare. Con la sua compagna di allora aprì una boutique a Travemünde, per la quale importò la moda direttamente da Milano. Roberto Chini riconobbe presto il potenziale della moda italiana e la portò in Germania, dove fu accolta molto bene.

Questo fu l’inizio di una storia di successo imprenditoriale.

All‘età di 27 anni i suoi contatti lo portarono da Lubecca nel sud della Germania, nella bellissima città di Traunstein, dove rilevò una discoteca. Grazie alla sua vicinanza all‘Italia, allo stesso tempo ha potuto continuare a costruire una fiorente attività di moda.

Roberto è sempre stato un pioniere quando si parla di moda. Per lui, emozione pura!

Come importatore vendeva marchi come Fiorucci, Ball e Best Company. Ha avviato la propria attività all‘età di 24 anni. Ha potuto conoscerli tutti: Elio Fiorucci, Jean Paul Gaultier e molti altri grandi designer dell‘entusiasmante mondo della moda. Si sono capiti e apprezzati fin dall‘inizio.

FASHION THAT FITS PERFECTLY

Il suo infallibile istinto per le tendenze e la sua profonda conoscenza del mercato della moda italiano lo hanno reso un partner commerciale ricercato. Realizzare i jeans secondo le sue idee, ovviamente in Italia, è stata un‘altra pietra miliare della sua carriera.

Già allora e ancora oggi, le roccaforti del denim intorno a Padova, Piove di Sacco e Cavarzere sono tra i siti produttivi con cui Roberto lavora a stretto contatto.

Prima l‘etichetta con il suo nome ROBERTO CHINI e poi il marchio GANG.

GANG UN MARCHIO DI SUCCESSO COSTRUITO PASSO DOPO PASSO

GANG, nata agli inizi degli anni ‚90, è il risultato del suo instancabile lavoro e del suo spirito innovativo. Ispirato dalla scena streetwear di New York e sempre alla ricerca di nuove tendenze, GANG si è sviluppato in un marchio conosciuto a livello internazionale che è sinonimo di prodotti innovativi e di alta qualità.

Oggi GANG è un‘azienda familiare di successo. Roberto lavora a stretto contatto con la figlia Jessica, che condivide la sua visione e vuole guidare l‘azienda verso il futuro. Jessica porta con sé la sua preziosa esperienza nel settore della vendita al dettaglio, mentre la figlia minore Lara studia attualmente management della moda a Monaco e fa già parte della visione della famiglia.

La persona Roberto Chini è molto conosciuta in quella che è la sua nuova regione, la Baviera. Popolare e apprezzato per il suo impegno sociale, che declina negli ambiti più disparati. Per lui questo è un dato di fatto. Vuole restituire qualcosa al territorio in cui semplicemente ama vivere.

Quest‘anno GANG festeggia il suo 30° anniversario, una pietra miliare significativa nella storia dell‘azienda. Sono successe molte cose: Attualmente nella sede centrale di Kolbermoor vicino a Rosenheim lavorano circa 60 dipendenti. Ancora di più nelle molteplici realtà produttive con le quali Chini & Company collabora a stretto contatto. Il marchio GANG è venduto in Germania, Austria, Svizzera e ovviamente in Italia. Ogni anno vengono venduti circa 600.000 pezzi. La costruzione della nuova sede aziendale è anche espressione dei valori di cui vive GANG: sostenibile, familiare, moderno e riconoscente.

Roberto Chini ha ottenuto grandi successi con duro lavoro, visione e cuore aperto, senza mai perdere di vista le sue radici e i suoi valori. Resta un figlio orgoglioso del suo piccolo paese di origine e della nuova città, sempre proiettato verso l‘alto, ed è un modello per chi persegue i propri sogni con passione.

La nascita de LA GRANDE CURVA

Un progetto davvero speciale nel quale Roberto Chini ha messo tanta forza e passione.

La costruzione della nuova sede GANG a CO2 neutral, che utilizza esclusivamente energia elettrica green, è simbolo dei valori che vivono Roberto e la sua famiglia: sostenibilità, valorizzazione e voglia di restare azienda solida e sana insieme ai dipendenti. Per la posa congiunta della prima pietra della sede centrale della GANG sono stati determinanti il knowhow e le approfondite conoscenze specialistiche dell‘architetto Carl Schleburg in collaborazione con il professor Schenk.

La costruzione ha suscitato enorme interesse sin dal suo completamento nel 2021 e l‘edificio è stimolante. Le richieste di vedere il concept sul posto continuano ad arrivare da Berlino, Düsseldorf e da altre metropoli. Anche perché la proprietà è stata premiata per i suoi fantastici valori e la sua sostenibilità.

UNA STORIA DI LAVORO, PASSIONE, FANTASIA E CORAGGIO

Ringrazio Roberto per questa sua testimonianza che vuole esser un messaggio anche per i giovani valligiani. Di questa storia due i concetti che mi preme sottolineare: la visione cosmopolita e con grandi orizzonti e l’orgoglio delle origini nel suo piccolo paese in valle di Non da cui era partito appena 17enne con poche migliaia di lire in tasca.

Come imprenditore, ma anche come ‘semplice’ viaggiatore, Roberto Chini ha girato quasi tutto il mondo (gli manca solo l’Australia, per adesso) conoscendo ed avendo rapporti con i più disparati Paesi tra cui la Cina, il Pakistan, il Brasile dove ha prodotto parte del campionario della sua rete di vendita. Una visione cosmopolita che si riflette anche nella sua azienda di moda in cui sono presenti collaboratori di ben 16 diverse nazionalità.

Quanto alla valle di Non e a Vervò dove è nato e cresciuto, il messaggio è duplice e rivolto principalmente ai giovani. Essere curiosi di scoprire e conoscere guardando al cuore delle persone che ci appaiono diverse per pelle, cultura, religione perché è la conoscenza e la voglia di capire che spiana le differenze e supera le barriere. E’ anche così che nascono le opportunità. Davvero un bella bella storia che il Melo propone con grande soddisfazione ai propri lettori.

Giacomo Eccher