Ai grandi predatori piace la Val di Non!
Sono un lettore del vostro giornale e segnalo ai miei convalligiani quanto di recente è stato pubblicato sul sito di un nostro comune. Purtroppo, il titolo che ho dato a questo mio breve intervento non è uno slogan pubblicitario, ma una triste realtà che condiziona la vita di noi cittadini.
Mi chiedo allora:
- È normale che un sindaco avvisi la popolazione che è rischioso fare due passi nella zona alta di Cles?
- È accettabile fare due passi nel bosco con l’angoscia di incontrare uno o più animali predatori?
- Chi in passato ha preso la decisione di portare i grandi carnivori nel Trentino, ha ben ponderato i rischi ed i disagi della popolazione?
- È mai possibile che i nostri valligiani siano esposti ai rischi simili?
- Cosa succede se io mi trovo in quella zona e vengo aggredito? Mi viene detto che è colpa mia perché ero stato avvisato?
- Ci viene chiesto di segnalare le carcasse, non cosa pensiamo di tutto questo e cosa si sta facendo per garantire l’incolumità della popolazione?
Testo pubblicato sul profilo ufficiale del Comune di Cles:
Avviso
Il Sindaco comunica che nei giorni scorsi sono stati avvistati esemplari di lupo ai margini del bosco e in prossimità delle campagne più alte. È pertanto opportuno tenere al guinzaglio eventuali cani nel frequentare tali zone. Con l’avanzamento della stagione i lupi tenderanno ad alzarsi di quota.
Si prega infine di segnalare l’eventuale ritrovamento di carcasse o animali predati e si raccomanda la massima attenzione.
Pubblicato il: Giovedì, 17 Febbraio 2022