Torre di visione / Castel San Pietro
I percorsi d’Anaunia
Riscoprire e valorizzare i meravigliosi panorami compresi tra la bassa Val di Non e l’altopiano della Predaia: è ciò che si propone il progetto dei “Percorsi d’Anaunia”, promosso dai Comuni di Predaia, Sanzeno, Sfruz, Ton e Ville d’Anaunia in collaborazione con la Provincia. Il progetto raccoglie 16 itinerari segnalati di varia lunghezza e difficoltà, per un totale di 140 km tutti da scoprire tra natura, storia e cultura, lungo la recuperata viabilità antica che dalla Rocchetta giunge a Castel Thun e oltre. Per questo mese vi proponiamo i primi due percorsi, entrambi con partenza da Vigo di Ton e con arrivo a due antiche torri di vedetta, di cui oggi rimangono i ruderi: la Torre di Visione e Castel San Pietro.
Torre di Visione
(facile – circa 1,5 h)
Comoda escursione per raggiungere i resti della torre che dà il nome al percorso e le due attigue terrazze con notevole vista panoramica sia sulla Val di Non che sulla Piana Rotaliana. Ci sono diverse possibilità per raggiungerla:
- Dal campo sportivo di Vigo di Ton (difficoltà medio-facile, durata circa 1,5 h) il percorso inizia quasi in piano, attraversando l’antico ponte di pietra sul torrente Rinassico e proseguendo comodo e ombroso a ridosso dei frutteti, per poi imboccare la strada forestale che sale dai Masi di Vigo; da lì inizia una leggera pendenza, fattibile sia in bici che con passeggino da trekking, fino ad un promontorio panoramico con area pic-nic, da cui si scende e poi risale nuovamente fino a raggiungere la torre.
- Il secondo percorso, leggermente più semplice e più breve, inizia direttamente dalla chiesetta dei Masi di Vigo, dove si può parcheggiare e in circa 50 minuti – 1 ora (a seconda del passo) raggiungere la radura cui si può arrivare anche in bici/passeggino; da qui si abbandona la strada forestale per il sentiero (comunque facile) che porta rapidamente alla cima del colle.
- Esiste anche una terza opzione, più difficile in quanto più ripida (oltre 300 m di dislivello), che sale direttamente dalla Rocchetta.
La prima e la seconda opzione sono tranquillamente fattibili anche in bici, con cui si può arrivare fin quasi alla torre, fermandosi giusto a 5 minuti di camminata.
All’arrivo si trova il bel punto panoramico su cui insistono i pochi resti del castello medievale che dà il nome al percorso, con una vista fantastica sia sulla Val d’Adige che sulla Val di Non (da Castel Thun fino a Castel Belasi). Primo castello posseduto ed abitato dalla famiglia Thun, la Torre di Visione fu di importanza strategica nell’antica viabilità di collegamento tra la Val di Non e la Piana Rotaliana: presidiava infatti l’antico ponte della
Rocchetta, in un tempo in cui l’attuale passaggio non esisteva e al suo posto c’era solo un profondo burrone. Oggi se ne vedono appena i ruderi, che purtroppo da qualche tempo sono di nuovo invasi dalla boscaglia, dopo esserne stati ben ripuliti in passato.
Castel San Pietro
(medio/facile – circa 1,5 h)
Dove oggi sorgono gli affascinanti resti di Castel San Pietro doveva esserci anche in questo caso una importante torre di avvistamento medievale, costruita lì probabilmente per presidiare il passaggio che saliva dalla Favogna, in Val d’Adige. Mentre la Torre di Visione era semplice e piccola, quello di San Pietro era un vero e proprio castello, adibito forse allo stanziamento di truppe, oppure predisposto dai Thun per un eventuale arroccamento.
L’itinerario per raggiungerlo percorre un sentiero fresco, in mezzo al bosco, di difficoltà media (non adatto ai passeggini) e della durata di circa 1 – 1,5 h (a seconda dell’allenamento).
Si parte sempre dal campo sportivo di Vigo di Ton, procedendo per la prima mezz’ora in falsopiano, in leggera pendenza lungo la Valle del Rinassico, poi su strada forestale; più avanti ci si inerpica su un sentiero via via più ripido lungo la Valle di San Pietro fino a raggiungere l’omonimo castello, di cui rimane la torre circolare circondata da ruderi.
Da qui si può godere di un notevole panorama sulle Dolomiti di Brenta e la bassa valle (naturalmente in prossimità della cima bisogna fare un pò di attenzione, specie in presenza di bambini, in quanto il castello è costruito su un bastione e quindi circondato da dirupi).
Dalla cima, costeggiando l’area protetta del Monte Malachin, si può tornare indietro sui propri passi oppure ricongiungersi all’itinerario 15 dei Percorsi d’Anaunia, quello del “Malachino”.
Inoltre prima di arrivare a Castel San Pietro c’è anche una possibile deviazione che permette di arrivare a Castel Thun.
Angelo Menapace