Giovanni Battaiola alla presidenza di Trentino Marketing

Giovanni Battaiola alla presidenza di Trentino Marketing

Un albergatore esperto della Val di Sole, al vertice di un’importante struttura provinciale

Questo mese ci occupiamo di economia locale ed in particolare di turismo, vista la recente nomina di Giovanni Battaiola, alla Presidenza di Trentino Marketing. In un momento difficile del settore turistico dovuto ad un anno di blocchi e limitazioni provocati alla pandemia, la nomina di un albergatore esperto ai vertici della società che ha il compito di promuovere e fare conoscere il Trentino nel mondo è un bel segnale.  Giovanni Battaiola, classe 1971, diplomato ragioniere a Cles, figlio di albergatori di prima generazione, attualmente è Presidente provinciale dell’Asat, membro della Giunta nazionale di Federalberghi e dell’Ente bilaterale nazionale del turismo.  è quindi un diretto protagonista, con gli altri colleghi operatori del settore, del notevole sviluppo che la Val di Sole ha avuto negli ultimi decenni. Un esempio quindi di impegno, ma anche di apertura mentale, visti i suoi molteplici impegni che porta avanti dal 2002. Infatti, oltre all’impegnativo lavoro di albergatore, ha assunto ruoli importanti nelle associazioni di categoria locali e nazionali, è stato docente presso l’Istituto Alberghiero, ma anche fondatore di una società di consulenza e di una azienda agricola avente lo scopo di promuovere l’integrazione turismo-agricoltura. Andiamo quindi a conoscere meglio Battaiola attraverso un’intervista esclusiva al nostro giornale.

Se dovesse presentare la Trentino Marketing ad un lettore non direttamente coinvolto con il settore turistico come la descriverebbe?

Trentino Marketing è la società per la promozione del territorio, dei prodotti, della cultura e delle tradizioni del Trentino. Ha un importante e fondamentale ruolo nel favorire alleanze strategiche ed operative tra i vari settori ed operatori economici, in primis quelli del turismo.  Obiettivo strategico è la valorizzazione del territorio come destinazione turistica. Stimola i rapporti fra gli operatori del turismo, assumendo il delicato ruolo di cabina di regia e mediazione delle tante energie e risorse che operano sul territorio rendendo più incisiva la loro azione. Per far questo si relaziona con le Apt d’ambito e opera tramite le Agenzie territoriali che aggregano territori di più apt e si occupano in particolare di innovare il prodotto.

La pandemia ha pesantemente segnato l’attività del settore turistico, come si può ripartire? È cambiato qualcosa?

Dopo mesi di difficoltà, il settore turistico può finalmente ripartire grazie anche al grande lavoro svolto in sinergia dai diversi comparti coinvolti, per assicurare un’accoglienza in piena sicurezza ai propri ospiti. A cominciare dall’adozione di protocolli per tutte le principali attività e servizi legati al turismo come strutture ricettive, ristorazione, impianti di risalita, mobilità, ecc.  Sono stati realizzati vademecum operativi per i diversi settori della ricettività con indicazioni per la gestione in sicurezza delle strutture e suggerimenti in relazione ai protocolli e alle disposizioni nazionali.

Per gli operatori è stato predisposto un percorso formativo sulle procedure di sanificazione e pulizia dei vari spazi in una struttura e sui comportamenti corretti da tenere per la propria sicurezza e per la sicurezza degli ospiti.

Su visittrentino.info è disponibile la sezione Vacanze Sicure in italiano, inglese e tedesco con informazioni sempre aggiornate sulla situazione sanitaria in Trentino, sulle aperture delle attività e dei servizi, sulle modalità di ingresso in Trentino. Sono stati inoltre creati widget per gli operatori per linkare dai loro siti a queste pagine. In questo senso va ricordata l’importanza del “digital green pass”, che consente ai turisti italiani e stranieri di poter andare in vacanza, certificando di aver effettuato un tampone negativo, di aver ricevuto la vaccinazione anti-Covid oppure di aver contratto il Covid recentemente. Sarà sicuramente importante, sempre al fine di offrire un elevato livello di sicurezza sanitaria agli ospiti che, a breve, la possibilità di vaccinarsi venga offerta ai dipendenti e agli imprenditori del settore, indipendentemente dalla loro età.

Quali sono le tre priorità della sua presidenza?

È mia intenzione dare inizio e mantenere in maniera strutturale una sorta di “Operazione ascolto” rivolta agli stakeholder, a partire dalle ApT per poi coinvolgere tutti i soggetti portatori d’interesse. In questo modo credo sia possibile intravvedere gli scenari che il Covid-19 ci obbligherà ad interpretare predisponendo i cambiamenti necessari, oltre a lavorare nella direzione che consentirà a Trentino Marketing di diventare la società di marketing di tutto il territorio trentino, non solo del turismo. Fondamentale sarà inoltre una stretta collaborazione tra le strutture provinciali competenti, le Agenzie territoriali d’area (Ata) e le Aziende per il turismo, al fine di creare prodotti turistici che si adattino alle diverse zone territoriali. Vanno, infine, aggiornati i piani strategici, rendendoli maggiormente sostenibili, al fine di perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030. 

Il turismo negli anni è cambiato. Oggi si parla sempre più di coinvolgimento del territorio e della nostra gente, come ritiene conciliabili le due cose?

Sempre di più il turista vuole essere cittadino temporaneo, ovvero vivere nel modo più simile possibile agli abitanti della zona in cui trascorre le sue vacanze. Il prodotto turistico, perciò, dovrà andare sempre di più in questa direzione. Ecco che, quindi, il coinvolgimento di tutti gli attori, dagli operatori ai cittadini stessi, diventa una priorità. Compito delle Apt e delle Ata sarà quello di ideare progetti sovra-territoriali con l’obiettivo di coinvolgere territorio e operatori.

La Val di Sole negli ultimi 30 anni, grazie all’impegno di operatori come lei, ha raggiuto degli ottimi livelli qualitativi e quantitativi, quali sono le nuove sfide?

È necessario aumentare la qualità a discapito dei numeri per avere un turismo più sostenibile, che sia in grado di coinvolgere tutto il territorio. Nel tempo vanno eliminati, anche in virtù di tale coinvolgimento, i comportamenti “anti-turistici”. Inoltre, ritengo che tra le nuove sfide si collochi la capacità delle strutture ricettive di proporre al turista un rapporto qualità prezzo vantaggioso. Solo in questo modo raggiungeremo l’ambito traguardo di avere aziende sane e “ricche” con un elevato grado di benessere per il territorio per i cittadini e per la gente che ci vive.

In passato le Valli del Noce non hanno condiviso molte iniziative e progetti, lei pensa che ci siano oggi i presupposti per una migliore ed efficace collaborazione?

Assolutamente sì, ne sono convinto. Non dobbiamo scordare che il turista non percepisce confini amministrativi. Ecco perché è fondamentale valorizzare in modo condiviso ed uniforme i prodotti, ambendo al benessere economico (e non solo) di tutti.

Grazie alle bici elettriche sta cambiando l’approccio alla montagna da parte di molti visitatori, in quanto propendono per una “vacanza attiva”, come gestire questo probabile boom?

«In tal senso la Val di Sole può essere di grande esempio per tutto il Trentino. Bici elettriche e desiderio di intraprendere una vacanza attiva possono essere soddisfatti realizzando bike-park dedicati, ma anche creando (e segnalando) percorsi dedicati in sicurezza e servizi destinati a questo particolare tipo di turista».Ringrazio il presidente Battaiola per la disponibilità e le interessanti informazioni fornite. Vista l’importanza del settore, mi riprometto di tenere aggiornati i nostri lettori sull’evoluzione dei prossimi mesi. 

Paolo Leonardi