L’orgoglio trentino protagonista in tv

L’orgoglio trentino protagonista in tv

Le mele Melinda e tutto il loro mondo, fatto di persone, valori autentici, amore per il territorio, sono stati i protagonisti di “Al ritmo delle mele”, uno speciale andato in onda lo scorso 13 aprile su Food Network (Canale 33), il canale dedicato al mondo del food del gruppo Discovery Italia, e già replicato più volte, facendo registrare ottimi ascolti. Un programma fortemente voluto da Fabrizio Piscopo, Amministratore Delegato di Discovery Media, che durante una visita al Consorzio della Val di Non è rimasto talmente estasiato dalle Celle Ipogee, location unica al mondo, e dall’intero sistema produttivo dell’azienda, da voler realizzare un programma per raccontarli al resto d’Italia. La puntata, realizzata anche grazie alla preziosa collaborazione del APT Val di Non, ha svelato al pubblico da dove nasce quell’eccellenza che oggi tutti i consumatori riconoscono alle mele dal ben noto “bollino blu” e ai luoghi in cui questi frutti di primissima qualità crescono. Un motivo di profondo orgoglio non solo per Melinda e le famiglie di coltivatori, ma anche per tutti gli abitanti delle Valli del Noce.

Uno speciale per raccontare il “Ritmo delle Mele”

Solo il primo episodio dello speciale “Al Ritmo delle Mele” ha raggiunto un milione di spettatori, intercettando soprattutto un’audience ragguardevole, giovane e femminile, difficilmente raggiungibile attraverso i canali generalisti. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare il format e il contenuto, lasciandosi condurre da Simone Rugiati, noto chef e volto televisivo, attentissimo alla sostenibilità, alla genuinità dei prodotti e alla lotta agli sprechi, in un vero e proprio viaggio alla scoperta del Consorzio e della Val di Non.

Il viaggio si è snodato lungo le quattro stagioni dell’anno per mostrare cosa c’è intorno e dentro le mele: dalla potatura durante la rigida stagione invernale montana, passando dal momento magico della fioritura e dell’impollinazione, fino al periodo della conservazione nelle Celle Ipogee, grotte scavate nel cuore delle Dolomiti, a 300 metri sotto le radici dei meli, un vero e proprio frigorifero naturale ed ecofriendly che non ha eguali nel mondo. Ha così affrontato la tematica universale della sostenibilità sotto tutti i punti di vista e in tutte le fasi della filiera, dalla raccolta alla conservazione.

Un viaggio alla scoperta dei “segreti” di Melinda

Nel corso della puntata, Simone Rugiati ha incontrato anche un apicoltore che gli ha spiegato l’importanza delle api nell’impollinazione e nella salvaguardia del territorio. Ben accolto nella casa di una storica famiglia di coltivatori, ha appreso i segreti della raccolta delle mele e ha dedicato loro un immancabile finale cucinando un delizioso risotto, ovviamente a base di questi frutti, simbolo della Val di Non. Inoltre, è andato alla scoperta delle molteplici varietà di mele in compagnia di Luca Lovatti, direttore del CIF – Consorzio Innovazione Frutta – di Melinda, per poi entrare nelle Celle Ipogee, scavate nel cuore della roccia Dolomia, e scoprire, insieme al direttore dello stabilimento, Mauro Erlicher, come sono state progettate. In chiusura, Simone ha incontrato Paolo Gerevini, direttore generale del Consorzio Melinda, con cui ha ripercorso un racconto lungo un anno, affrontando i temi legati alla sostenibilità che da locali diventano universali.

Una sempre maggiore integrazione con il territorio

L’attenzione di Melinda per la sostenibilità si traduce anche nella ricerca di imballaggi sempre più a basso impatto. Ad oggi sono costituiti in gran parte da cartone ondulato, proveniente da alberi cresciuti in piantagioni in cui si reimpiantano più piante di quelle tagliate (FSC), e sono riciclabili dopo l’utilizzo. L’ultima novità, in tema di packaging, è la confezione 4 frutti dedicata alle mele BIO nata dalla collaborazione con Novamont, azienda italiana leader nel settore delle bioplastiche. E ancora, l’impegno del Consorzio prosegue, grazie all’ausilio di alcuni partner, in progetti di ricerca per realizzare confezioni composte, almeno in parte, dagli scarti della lavorazione industriale delle mele, nell’ottica di una nuova bioeconomia circolare, oltre a creare  un sistema di raccolta e smaltimento che gestisce gli scarti derivanti dalle attività agricole in modo capillare su tutto il territorio, garantendo il 100% di corretto smaltimento e recupero dei rifiuti speciali.

Il nuovo rivoluzionario spot racconta l’anima green del Consorzio

Il programma è una celebrazione di quei valori – passione, territorialità, ma soprattutto sostenibilità – che hanno permesso a Melinda di creare una storia di successo partendo dall’amore per il territorio, per i suoi ritmi e per le sue stagioni. Perché se le mele dal “bollino blu” sono frutti di qualità eccellente, che sanno distinguersi, è anche grazie alla terra in cui crescono, speciale e unica al mondo, e alla cura e alla dedizione delle 4000 famiglie contadine.  Un patrimonio di cui tutti gli uomini e tutte le donne della Val di Non devono essere sempre più orgogliosi e che va preservato nell’interesse di tutti e con la collaborazione di tutti, perché anche i comportamenti dei singoli possono fare la differenza.

Ecco perché Melinda e le famiglie di soci frutticoltori si impegnano quotidianamente per essere sempre più rispettosi dell’ambiente a beneficio dell’intera collettività. L’immagine delle mele Melinda rafforza l’identità del luogo in cui nascono e della sua vocazione agricola sostenibile e quest’ultimo, a sua volta, sa identificarsi sempre più come il valore aggiunto di un prodotto, la mela, già eccellente, in un’ottica di perfetta integrazione. Un mondo, quello delle Valli del Noce e del Consorzio, semplice, autentico e sincero, in cui la tradizione e la capacità di innovazione coesistono perfettamente.

La puntata è visibile tuttora on line sul sito dell’emittente Discovery Channel: https://www.discoveryplus/programmi/al-ritmo-delle-mele

Redazione