Ivan Mengoni, 24 anni, elicotterista in Spagna Volare, da sogno infantile a realtà

È appena iniziata ma è fin da subito esemplare la storia di Ivan Mengoni, 24 anni, di Cis, giovane pilota di elicotteri che ha trovato in Spagna il coronamento del sogno che aveva cullato fin da bambino.
“In Spagna perché in Italia le normative sono diverse e per un giovane è più difficile trovare spazio. Senza esperienza non ti assume nessuno… ma per fare esperienza bisogna fare ore di volo … altrimenti è come cane si morde la coda” – ci spiega nell’incontro a Cles, nella sede de “il Melo”.
La vicenda di Ivan è partita con la Avincis Sweden, grande compagnia scandinava di elicotteri e aerei da soccorso ed antincendio che oltre ai Paesi nordici opera in diversi stati europei (tra cui anche l’Italia), ed extraeuropei come Cile e Mozambico.
Storia esemplare quella di Ivan per voglia di arrivare e di fatica ed impegno per raggiungere il traguardo sognato, con la determinazione di andare sempre avanti, passo dopo passo con fermezza e chiarezza di obiettivi. Cosa non comune in un ragazzo poco più che ventenne che non ha paura di mettersi in gioco.
La sede spagnola della Avincis è ad Alicante, Comunità Valenziana in riva al Mediterraneo, ed è lì che ha preso a volare il sogno di Ivan.
Spagna e Portogallo, come l’Italia sopra tutto al sud, in estate sono frequentemente colpiti dalla piaga degli incendi boschivi, ed è in Spagna che il giovane noneso ha potuto avere il suo battesimo di fuoco la scorsa estate. Adesso è in attesa di ripartire per un’altra stagione di servizio antincendi che nel paese iberico normalmente va da aprile/ maggio a settembre/ ottobre.
“Lo scorso anno ho firmato un contratto biennale, esperienza fondamentale per costruire la mia carriera di pilota d’elicottero: quest’anno conto di riaffermarmi con nuove esperienze e ore di volo, il parametro base per un professionista.”
In attesa di ripartire, Ivan studia e si documenta per conseguire brevetti che gli permettano di pilotare elicotteri sempre più complessi, anche quelli adibiti al trasporto persone. Quella per gli elicotteri è una passione nata quando aveva 7 anni, grazie a un incontro fortuito. “Fin da piccolo accompagnavo mio papà in montagna, nella zona della Bordolona, sulle Maddalene. Nell’estate del 2008 iniziarono i lavori per la costruzione di paravalanghe nel versante opposto a quello che frequentavamo, nella Val di Rabbi con un cantiere di riferimento a valle situato presso Malga Bordolona Alta. In quel periodo, un elicottero trasportava operai e materiali in quota e io, giorno dopo giorno osservavo incantato quella macchina straordinaria. Mi innamorai profondamente di quell’ ‘affare’ volante, sognando di poterlo pilotare un giorno. Negli anni la passione è cresciuta costantemente, pur sapendo che prima di seguire il mio sogno avrei dovuto completare il mio percorso scolastico”. Intanto ‘sognava’ trascorrendo mattinate domenicali nell’area volo di Mattarello dove il padre lo accompagnava a vedere decolli e atterraggi.
Nel giugno 2019 Ivan si è diplomato all’Istituto Tecnico Pilati di Cles, con specializzazione in Meccanica e Meccatronica e subito dopo, ha iniziato a lavorare presso la Meccanica Zucal di Romeno. Successivamente è passato alla Ebara di Cles dove grazie al lavoro organizzato per turni ha potuto conciliare l’attività lavorativa con gli studi per diventare pilota. Il corso da pilota l’ha fatto presso l’Italfly di Trento, conseguendo prima il brevetto privato e successivamente quello da pilota commerciale, con l’intento di poter utilizzare la licenza a scopo professionale. Le ore di volo si sono svolte principalmente a Trento e nei suoi dintorni, mentre gli esami teorici in lingua inglese li ha fatti ad Innsbruck. Nel febbraio 2024 l’esame pratico finale e subito, con il brevetto in mano, ha iniziato la ricerca di opportunità professionali.
“Presso la ditta Elikos in Val Gardena ho ottenuto l’abilitazione sul modello AS350, l’elicottero che sognavo di pilotare fin da bambino. Poco dopo, grazie a un contatto ho scoperto che Avincis, una delle maggiori compagnie europee di elicotteri era alla ricerca di piloti antincendio per la filiale in Spagna. Tuttavia, per poter lavorare lì era necessaria una certificazione in spagnolo aeronautico oltre all’inglese, che già possedevo”.
Ivan aveva solo tre settimane per superare l’esame di spagnolo, requisito fondamentale per accedere alla formazione su elicottero antincendio nella stagione operativa che sarebbe iniziata a brevissimo. Corso e spese sarebbero stati interamente a carico dell’azienda, vincolando il corsista all’impegno di almeno due stagioni a disposizione del servizio antincendio in Spagna.
Per Ivan è stata una corsa contro il tempo e grazie al corso intensivo di spagnolo tenuto da una ragazza di madre lingua che era arrivata da poco in Italia, ha superato l’esame di lingua a Madrid. È quindi partito per Albacete, città nella assolata regione spagnola nella Mancia – Castiglia dove ha iniziato il corso teorico e pratico di volo. L’addestramento si è svolto sul Bell 412, un elicottero di classe media con un peso massimo al decollo di 5,4 tonnellate e una capacità di carico fino a 15 persone, piloti inclusi. Ha poi completato l’addestramento a Valencia con il corso HUET (Helicopter Underwater Escape Training), che simula la fuga dall’elicottero in caso di incidente in acqua, e quindi ha sostenuto l’esame finale a Siviglia, superandolo brillantemente.

Dopo un breve rientro in Italia per registrare presso l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) le abilitazioni ottenute, Ivan è tornato a Siviglia per un’ulteriore settimana di addestramento sul simulatore e sull’elicottero, al fine di ottenere il certificato da pilota antincendio e iniziare a lavorare. Il suo primo incarico è stato in una base vicino alla storica città di Cuenca, centro urbano nel cuore de La Mancia, regione caratterizzata da un clima mediterraneo e paesaggi mozzafiato. Successivamente, è stato trasferito nel nord della Spagna, nel Principato delle Asturie, regione similare al Trentino come territorio montano dove ha lavorato in una base nei pressi di Tineo, un piccolo paese minerario. Qui Ivan ha partecipato alle operazioni di spegnimento su diversi incendi condividendo il lavoro in cabina con altri piloti esperti, trasportando i pompieri sul luogo dell’incendio e, successivamente, lanciando acqua sulle fiamme utilizzando la benna Bambi Bucket da 1200 litri.
“In sintesi, questo è il mio percorso: impegnativo, ma estremamente gratificante, reso tale anche grazie a molte persone, in primo luogo la mia famiglia, che mi hanno sempre supportato e che continuano a farlo” – commenta Ivan. E conclude: “La strada è ancora lunga, poiché nel settore aeronautico c’è sempre qualcosa da imparare, e io sono solo all’inizio di questa carriera. Sono felice di aver trasformato la mia passione in un lavoro che non sento nemmeno come tale, ma piuttosto come uno stile di vita che mi sono costruito con fatica, determinazione e amore, e che intendo arricchire ulteriormente”.
Bravo Ivan!