Questo mese diamo spazio al mondo dei pesci

Questo mese diamo spazio al mondo dei pesci

Il mondo acquatico è affascinante per molte ragioni. Innanzitutto, la sua biodiversità è straordinaria, gli oceani ospitano milioni di specie, molte delle quali sono ancora sconosciute. Le meraviglie visive, come le barriere coralline, i pesci colorati e le creature bioluminescenti, catturano l’immaginazione di chiunque. Inoltre, il mare, gli oceani hanno un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico del nostro pianeta. Regolano il clima, producono ossigeno e assorbono anidride carbonica.

Oltre ad assorbire un quarto di tutta l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera, emettono più della metà dell’ossigeno che respiriamo, motivo per cui vengono spesso definiti i “polmoni della Terra”. La loro vastità e profondità, con misteri che ancora devono essere svelati, aggiungono un senso di avventura e scoperta. Bisogna aggiungere anche che queste vaste fonti d’acqua hanno un forte legame culturale e spirituale per molte comunità. Sono fonte di ispirazione per artisti, scrittori e filosofi, che trovano nel loro movimento e nella loro bellezza un simbolo di libertà e di vita.

Mari, oceani, fiumi e laghi sono popolati dai pesci, creature affascinanti di cui si conoscono oltre 30.000 specie, che variano notevolmente in dimensioni, forme e colori. I pesci sono classificati in due principali gruppi: i pesci ossei (come il salmone e il tonno), i pesci cartilaginei (come squali e razze). Ogni gruppo ha caratteristiche uniche; ad esempio, i pesci ossei hanno uno scheletro rigido, mentre i pesci cartilaginei hanno uno scheletro fatto di cartilagine, che li rende più flessibili e dotati di grande agilità. Dal punto di vista ecologico, i pesci svolgono ruoli fondamentali negli ecosistemi acquatici. Sono parte della catena alimentare e contribuiscono a mantenere l’equilibrio degli habitat marini e d’acqua dolce. La varietà di comportamenti e adattamenti dei pesci, come la migrazione, la riproduzione e le strategie di sopravvivenza, rende lo studio di queste creature particolarmente interessante. Non pochi di noi, si sono fatti attrarre da questo vasto mondo, e a casa ha dato vita ad un acquario con pesci d’acqua dolce, tropicale o marina. Infatti i pesci sono l’animale domestico più numeroso in Italia, contandone quasi 30 milioni, numero che ci vale il primato in Europa.

Tenere i pesci come animali domestici può essere un’esperienza molto gratificante. Con una cura regolare per mantenerli felici e in salute, i pesci possono fornire un elemento colorato e rilassante in casa. I pesci possono essere tenuti in base alla specie selezionata in casa o fuori, generalmente alloggiati in uno stagno d’acqua dolce. Creare l’ambiente giusto è fondamentale per la loro salute. Il modo di dire: “sano come un pesce” sembra sottintendere che i pesci in genere non si possano ammalare. La realtà è molto diversa ed anche i pesci come tutti gli altri animali si ammalano.

Come migliorare la vita dei pesci negli ambienti domestici

Dimensioni dell’acquario: anche se dipende dal tipo di pesce che intendi allevare, l’ideale sarebbe che il tuo acquario o laghetto fosse il più grande possibile. Una delle cause più comuni di malattia dei pesci è il sovraffollamento. È sempre consigliabile chiedere consiglio al veterinario in caso di dubbi.

Temperatura: se hai un acquario tropicale, avrai bisogno di un riscaldatore e di un termometro per garantire il mantenimento della temperatura dell’acqua. È anche importante assicurarsi che l’acquario o il laghetto non siano esposti alla luce solare diretta che potrebbe favorire la crescita di alghe dannose e causare rapidi cambiamenti di temperatura che non è tollerata dai pesci d’acqua dolce.

Qualità dell’acqua: ogni acquario sviluppa un ciclo dell’azoto che è strettamente legato alla qualità dell’acqua. Questo ciclo coinvolge i batteri che trasformano gli scarti dei pesci in prodotti chimici ed è vitale per la salute dei pesci. Garantire la qualità dell’acqua può essere difficile e può variare a seconda della posizione in cui vivi. In casi di dubbi è meglio rivolgersi ad un veterinario.

Substrato e struttura: Il substrato è lo strato di materiale sul fondo del serbatoio e svolge un ruolo importante nel ciclo dell’azoto. I substrati comuni includono ghiaia o sabbia. I pesci sono animali da preda, quindi dare loro una struttura in cui nascondersi (ad esempio le piante) è un ottimo modo per farli sentire al sicuro. È importante ottenere i substrati e le strutture da un fornitore di acquari affidabile, per assicurarsi di non introdurre malattie o sostanze chimiche nella vasca.

Cosa do da mangiare ai miei pesci?

A seconda del tipo di pesce che hai, il cibo per pesci generalmente si presenta nelle seguenti forme: fiocchi o pellet essiccati, surgelato, cibo fresco. È importante non sovralimentare i tuoi pesci, poiché il cibo in eccesso andrà poi in decomposizione e può causare malessere.

Come faccio a sapere se il mio pesce si è ammalato?

Quando scegli un pesce, assicurati che nuoti attivamente e non rimanga in un angolo della vasca. I segni comuni di malattia dei pesci includono: estremità cadenti, cambiamento di colore, gonfiore della pancia o degli occhi, macchie bianche, difficoltà a nuotare. A volte l’unico sintomo è l’inappetenza. Poiché i pesci sono soggetti a infezioni fungine e parassitarie, è importante, se possibile, rimuovere i pesci colpiti e porli in un acquario più piccolo.

Ciò può aiutare a prevenire un’ulteriore diffusione dell’infezione mentre contatti il veterinario per ulteriori consigli. Purtroppo i pesci tendono a manifestare i sintomi quando la malattia è già in uno stadio abbastanza avanzato, mascherando i sintomi infatti provano a sfuggire alle attenzioni di potenziali predatori. Proprio per questo motivo è importante rivolgersi tempestivamente ad un veterinario esperto nella cura dei pesci ornamentali qualora si noti qualsiasi stranezza o anomalia nel comportamento e nell’aspetto dei nostri amici acquatici.

Dott.ssa Melania Dallago

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