Zoonosi: malattie trasmesse dagli animali all’uomo
Conoscere per prevenire
In questo mese del ‘Giornale Il Melo’ ci allontaniamo dal focus sugli animali domestici per valutare il contatto tra uomo e animali in senso più ampio.
Il contatto uomo-animali non è privo di rischi e seppur non frequentemente può portare in un senso o nell’altro al passaggio di malattie. Nello specifico le zoonosi sono malattie che gli animali ci possono trasmettere. é bene anticipare che raramente gli animali sono fonte diretta di infezione, ma lo sono piuttosto le acque, i cibi contaminati, insetti vettori.
Recenti studi dimostrano che circa il 75% delle nuove malattie che hanno colpito l’uomo negli ultimi 10 anni sono state trasmesse da animali o da prodotti di origine animale e che il 60% degli agenti patogeni per l’uomo ha serbatoi animali.
Si deduce quindi che la nostra salute è strettamente correlata a quella degli animali. Chi esercita un ruolo fondamentale nella medicina preventiva e per la tutela della salute pubblica nel campo delle zoonosi è la Sanità Pubblica Veterinaria. Quest’ultima in Italia è collocata all’interno del Ministero della Salute, per permettere una collaborazione continua ed efficace tra medicina umana e veterinaria (nel rispetto del concetto One Health, che riconosce la stretta interconnessione tra la salute dell’uomo e quella del mondo animale).
Qui di seguito elenco alcuni esempi di zoonosi presenti in Italia e le strategie di prevenzione:
Zoonosi trasmesse da cibi
Le più frequenti sono causate da batteri: Campylobacter, Salmonella, Escherichia Coli e Listeria. Ma ricordiamo inoltre infestazioni da trichinella , tenia e anisakis (infezioni da vermi) per il consumo di carni e pesce crudi. L’organizzazione mondiale della Sanità detta 5 regole per evitare di contrarre infezioni alimentari, quali:
- Pulizia frequente delle mani, delle superfici di lavoro e materiali che entrano in contatto con alimenti.
- Separare bene gli alimenti crudi da quelli cotti, carne e pesce dagli altri alimenti. Non utilizzare per altri alimenti utensili utilizzati per lavorare alimenti crudi.
- Cuocere bene gli alimenti, in particolare carne, uova e pesce e derivati. Una buona cottura (almeno a 70 gradi a cuore) elimina la maggior parte dei microrganismi pericolosi.
- Tenere gli alimenti alla giusta temperatura. Negli alimenti tenuti a temperatura ambientale i microorganismi si moltiplicano velocemente.
- Usare solo acque e materie prime sicure.
Le materie prime più sicure sono quelle scelte con cura, lavate e sbucciate. Utilizzare solo acqua potabile. Dare la preferenza ad alimenti trattati per diminuire i rischi correlati al consumo, come per esempio il latte pastorizzato.
Zoonosi trasmesse da animali domestici
Dal punto di vista della prevenzione tenere puliti i propri animali, sverminarli, vaccinarli e trattarli per ectoparassiti regolarmente è un’ottima base per diminuire il rischio di contrarre zoonosi. Si consiglia di servire cibi casalinghi ben cotti o cibi industriali. Rimuovere e lavare la ciotola del cibo appena finito. Vietare ad animali l’accesso agli orti. é importante sapere che la larva migrans viscerale e l’echinococcosi sono infestazioni che possono passare dal cane all’uomo per via orofecale. La contaminazione avviene principalmente nei bambini che incontrano le larve di questi parassiti in parchi e giardini pubblici. Per questo risulta di primaria importanza una corretta pulizia delle deiezioni del cane sia sul suolo privato che quello pubblico.
Ricordo inoltre che l’Italia è indenne dalla Rabbia. La toxoplasmosi invece è presente nel territorio italiano e il gatto (ospite definitivo del Toxoplasma) elimina le oocisti del parassita con le feci al massimo per tre settimane (una sola volta nella vita in un gatto sano). Nelle feci le cisti del parassita si schiudono dopo tre giorni a temperatura ambiente (cambiare frequentemente la lettiera). La via più comune di infezione da Toxoplasma nell’uomo avviene tramite il consumo di carne cruda o poco cotta, ortaggi o frutta lavati male o latte non pastorizzato.
Zoonosi trasmesse da vettori
I vettori che più frequentemente possono trasmettere zoonosi tramite puntura o morsicatura sono gli artropodi come per esempio: zanzare, flebotomi e zecche. Le malattie infettive trasmesse da zecche, notificate in provincia di Trento, sono la malattia di Lyme e l’encefalite virale. I morsi da zecca in genere avvengono in primavera ed estate e sono indolori. La grande maggioranza di morsi da zecca fortunatamente non si complica e non trasmette malattie. La trasmissione della malattia diventa più probabile se la zecca rimane attaccata a lungo.
Malattie trasmesse da flebotomi e zanzare in Trentino sono ancora eventi rari. Ricordiamo comunque la febbre del Nilo e USUTU presenti in regioni confinanti.
Norme comportamentali consigliate sono: utilizzare vestiti di colore chiaro per individuare i vettori ed indossare vestiti che non lasciano scoperte parti del corpo. In particolare per le zecche: camminare al centro dei sentieri e non addentrarsi in zone in cui l’erba è alta, non sedersi direttamente sull’erba, scuotere panni stesi sull’erba, spazzolare gli indumenti prima di rientrare a casa. Svuotare frequentemente vasi di fiori e altri contenitori con acqua stagnante è un buon modo per non attirare zanzare e flebotomi. E’ consigliato l’uso di repellenti per parassiti esterni da applicare sia su persone che animali domestici, intensificare le attività di igiene ambientale per eliminare rifiuti che attirano le zanzare e installare barriere meccaniche (reti antizanzare) e impianti di condizionamento.