Cambia la struttura delle famiglie ed aumentano i rischi

Cambia la struttura delle famiglie ed aumentano i rischi

Il numero delle “Famiglie Allargate” è cresciuto creando nuove problematiche successorie. Una recente ricerca dell’Istat ha sottolineato che in Italia ci sono circa mezzo milione di famiglie allargate o ricomposte, cioè coppie coniugate o non sposate in cui almeno uno dei due coniugi ha avuto un matrimonio o una separazione alle spalle. Naturalmente all’interno di queste famiglie ci sono numerosi figli che si ritrovano oltre ai genitori biologici anche genitori acquisiti e non sempre la convivenza è semplice.

Con il termine famiglia allargata si intende una famiglia ricostruita con un partner diverso da quello attuale dopo una precedente rottura. Significa che c’è stata una separazione, due genitori che si sono lasciati e si sono innamorati una seconda volta, ma di persone diverse. Indica una probabile nascita di altri figli che in qualche modo dovranno imparare a convivere con dei “fratellastri”, o figli del compagno/a già grandi, che si ritrovano da un giorno all’altro a doversi relazionare con altri coetanei, figli del nuovo partner di mamma o papà. Se un tempo la parola fratellastro o sorellastra era decisamente dispregiativa perché la abbinavamo alla favola di Cenerentola, oggi sono i termini precisi per identificare i soggetti in questione e cioè fratelli sì ma non di sangue, che hanno in comune soltanto un genitore.

Oltre alle problematiche di convivenza e relazione tra i vari soggetti, spesso i problemi maggiori si concentrano in occasione del passaggio del patrimonio tra generazioni. Da un lato, si riscontra che i genitori chiamati a mettere chiarezza nella propria posizione spesso non conoscono le varie possibilità e soluzioni percorribili, dall’altro questa mancanza di azione è il frutto di problematiche di comunicazione che rende difficile una soluzione pacifica e condivisa. Quindi ne consegue che spesso ci si rassegna ad attendere gli eventi che purtroppo nella maggior parte dei casi sfociano in una controversia legale.  Per questi soggetti è fondamentale un’attenta pianificazione del passaggio generazionale, fatta con il supporto di esperti patrimonialisti, al fine di evitare di disperdere il patrimonio accumulato negli anni in assurdi conflitti legali e veti incrociati che vanno a deteriorare il patrimonio stesso. Inoltre capita spesso che nella seconda unione nascono dei figli (e magari uno o entrambi i genitori sono di età avanzata) quindi le problematiche che possono sorgere tra gli eredi sono: decesso in presenza di figli minori, eredità con proprietà immobiliari, quote di partecipazione a società, terreni agricoli indivisi tra figli eredi nati da due rapporti diversi, ecc.


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Paolo Leonardi