MISU: la pasticceria da gustare in relax!

MISU: la pasticceria da gustare in relax!

Gusto locale, atmosfera nordica 

Tradizione, stagionalità degli ingredienti ed un’atmosfera che faccia gradire un attimo di dolce relax in un ambiente confortevole, elegante ed accogliente. Questi gli obiettivi di Lorenza Andreatti, una giovane donna che da qualche settimana ha aperto a Mezzolombardo la pasticceria MISU.

L’abbiamo incontrata nel suo nuovissimo laboratorio nella centrale via Arturo de Varda, a due passi dalla Stazione ferroviaria.

“Fin da piccola – spiega – ho voluto fare questo mestiere. Dopo il diploma alla scuola alberghiera di Rovereto, per tredici anni ho lavorato in un’importante pasticceria di Lavis, dove, ho avuto la fortuna di poter lavorare fianco a fianco al titolare, Marco Bronzetti, che ringrazio per aver creduto in me, per avermi fatta sentire stimata e per avermi insegnato la maggior parte delle cose che so ora e che considero quindi il mio maestro. Inoltre sono sempre stata curiosa di imparare cose nuove leggendo, frequentando corsi e viaggiando”. 

Perché a Mezzolombardo?

“E’ il mio paese ed è qui che ho deciso di stabilire la mia attività per portare avanti una tradizione di famiglia. Infatti, da ben tre generazioni (io sono la quarta …), la famiglia di mio padre ha avuto un’attività commerciale (anche se non di pasticceria ma un supermercato …) a Mezzolombardo.  Ora mio papà non c’è più, però sono convinta che sarebbe contento ed orgoglioso di me e della scelta che ho fatto. 

Aprire un’attività nuova non è mai cosa semplice, ma in questi tempi ancora di più. Ci vuole un bel coraggio …

“La voglia di lavorare e di mettermi in gioco non mi è mai mancata e ho la fortuna di avere accanto la mia famiglia, le mie sorelle Michela e Roberta e mio fratello Nicola. Mi hanno incoraggiata e mi stanno affiancando in questa sfida che voglio vincere con un’aria di novità”.

Una curiosità, ci può spiegare cosa vuol dire Misu?

“Cercavamo un nome che fosse breve e facile da ricordare, che fosse il giusto compromesso tra la tradizione italiana con un tocco di contemporaneità. Ecco che quindi abbiamo creato un’assonanza tra il dolce italiano più classico, il tiramisù, sostituendo l’accento finale con un segno diacritico delle lingue scandinave. Non a caso ho deciso di seguire proprio uno stile nordico: HYGGE, parola norvegese che vuole richiamare un ambiente confortevole ed accogliente, un’atmosfera calda, un luogo dove rifugiarsi e concedersi una dolce coccola, dove il gusto si fonde con il relax, dove potersi sentire a proprio agio, anche mentalmente.  Una semplice parola che racchiude in sé tutto ciò che ho deciso di seguire come filosofia di vita, non solo nel campo professionale. Inoltre, tutto quello che proponiamo viene creato all’interno del nostro laboratorio, partendo da sole materie prime di alta qualità, ecco perché abbiamo deciso di definirlo “laboratorio del dolce”.

Tra tradizione e novità, come li definirebbe i suoi dolci?

“La mia idea è quella di creare prodotti contemporanei, che leghino quindi la tradizione all’attualità e innovazione; dolci non eccentrici, ma con uno stile abbastanza minimale ed essenziale. Abbinamenti di pochi gusti ma ben definiti che creino la giusta armonia al palato durante la degustazione. La mia linea ‘fresca’ punta principalmente sulla pasticceria mignon, affiancata da una proposta di monoporzioni e non mancheranno di certo le torte fresche, anche su ordinazione e per ogni ricorrenza. Il tutto cercherà inoltre di seguire il più possibile la stagionalità degli ingredienti affidandoci ad aziende del territorio”.

Qualità, tanti gusti da assaporare distinguendoli singolarmente senza sovrapposizioni…

“Proprio così. ‘LESS IS MORE’ (meno è di più!)  è il filo conduttore che unisce tutto: prodotti, sapori, logo, estetica, packaging, arredamento, atmosfera. Il mio intento è che l’occhio sia attratto direttamente dal prodotto, senza distrazioni ed anche per questo mi sono ispirata allo stile nordico. Saranno inoltre presenti i prodotti tipici durante i vari periodi dell’anno (compresi quelli regionali) ed ovviamente anche la biscotteria”.

Pasticceria ok ma da Misu si può fare la prima colazione?

“anche per il momento della colazione offriamo la possibilità di concedersi una dolce coccola seduti nelle nostre intime nicchie dove poter consumare un croissant e altre proposte di dolci, accompagnate da un succo di frutta, in tranquillità, per poter iniziare così al meglio la giornata. Ci piacerebbe poi in un futuro poter inserire la possibilità di consumare anche un buon caffè, per completare il tutto”.

Tante proposte da gustare ma bisogna farle conoscere …

“Abbiamo deciso di puntare molto sui social come instagram e facebook in modo da poter avere un rapporto diretto con il cliente, che noi preferiamo definire ospite. Il nostro scopo è quello di interagire direttamente con loro e quindi proponiamo spesso sondaggi, opinioni e consigli proprio per poterci migliorare ogni giorno e dare ascolto alle persone che decidono di entrare nel nostro locale e darci fiducia scegliendoci. La soddisfazione del nostro ospite resta sempre al primo posto per noi!

Misu è inoltre presente sui motori di ricerca per essere trovato molto facilmente da tutti, anche da chi non utilizza i social. Stiamo poi lavorando ad un sito internet in modo da poter creare una vetrina virtuale che tutti possono visionare per potersi rendere conto dei prodotti che proponiamo.

L’utilizzo del passaparola credo sia ancora il punto su cui fare maggiore leva, e anche per questo contiamo sulla capillarità di diffusione tramite “il Melo”.  Sarebbe poi per noi un grande traguardo se riuscissimo ad inserire e far apprezzare l’iniziativa di poter acquistare una box resistente nel tempo, lavabile e riutilizzabile e dare al cliente la possibilità di poterla portare con se anche le volte successive, senza utilizzare così imballaggi monouso ad ogni suo acquisto. In cambio offriremmo uno sconto sui prodotti del negozio per incentivare al massimo l’iniziativa. Sarà nostra grande premura impegnarci in questo progetto, partendo dalla consapevolezza e la voglia di creare dei cambiamenti per noi stessi e per il pianeta. Stessa cosa vale per l’incentivo all’utilizzo di una borsa di stoffa, resistente, lavabile e riutilizzabile all’infinito in quanto bisogna pensare alle generazioni future, ogni uno di noi può fare la sua piccola parte, ogni singola azione è importante”.Complimenti e buon lavoro!

Giacomo Eccher