Euribor, IRS, TAN, TAEG: cosa sono? Quale bisogna valutare nei mutui?

Euribor, IRS, TAN, TAEG: cosa sono? Quale bisogna valutare nei mutui?

Euribor (Euro Interbank Offered Rate): è la media dei tassi d’interesse ai quali primarie banche attive nel mercato monetario dell’euro offrono depositi interbancari a termine in euro ad altre primarie banche. È stato introdotto il 1° gennaio 1999 quando è entrato in vigore l’Euro, ed ha sostituito i tassi nazionali, in Italia il Ribor. Viene calcolato tutti i giorni alle 11 di mattina.

L’Euribor è la base di calcolo del tasso nei mutui a tasso variabile. Viene solitamente utilizzato l’Euribor a 1 mese o a 3 mesi e si somma lo spread applicato dall’istituto di credito per ottenere il tasso nominale applicato alle rate. Il Grafico 3 riporta i tassi Euribor a fine marzo per le varie durate. Sono tutti negativi quindi ipotizzando uno spread pari all’1% sull’Euribor a 3 mesi, il tasso attuale del mutuo sarebbe pari a +0,52%. Spesso però le banche inseriscono la clausola che se l’Euribor è negativo si considera pari a zero, imponendo quindi un tasso minimo pari allo spread e penalizzando il cliente.

IRS (Interest Rate Swap): è il tasso al quale le banche “cambiano” il tasso variabile con il tasso fisso, coprendo il rischio di interesse. È il tasso base utilizzato per i mutui a tasso fisso, il cui tasso nominale è appunto pari all’IRS alla data di stipula del mutuo più uno spread. Si utilizza l’IRS di durata pari alla durata del mutuo, nel Grafico 4 sono riportati i dati dei tassi di fine marzo. Si nota come la curva sia inizialmente crescente, con il punto massimo sulla scadenza a 15 anni. Per durate superiori cala nuovamente. Se ad esempio la banca vi proponesse per un mutuo a 20 anni un tasso fisso IRS + spread 1% significherebbe un TAN pari al 2,25%.

TAN (Tasso Annuo Nominale): è il tasso nominale utilizzato per calcolare gli interessi del mutuo. Come abbiamo visto può essere calcolato come Euribor o IRS più uno spread deciso dalla banca.

TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): è il tasso effettivo che si paga e che comprende quindi anche tutte le spese e gli oneri del mutuo: l’istruttoria, le spese di incasso rata, le polizze, i costi di apertura e chiusura pratica, le imposte e ogni altra voce addebitata al cliente. Nella valutazione delle proposte di mutuo va confrontato questo tasso, le spese possono portare un mutuo con TAN minore ad essere più costoso di un altro con TAN maggiore.

Tassi IRS a fine marzo 2022, fonte: Sole24Ore

Giorgio Leonardi