Tracce di memoria
La Grande Guerra in Montozzo, Tonale e Presena
Michele Ravizza è un ragazzo di 23 anni, cresciuto a Taio che fin da bambino si è appassionato alla montagna. Diplomato presso l’Istituto Tecnico Agrario di San Michele all’Adige indirizzo Gestione Ambiente e Territorio si è poi laureato presso il polo di Edolo (BS), sede distaccata dell’Università la Statale di Milano, in “Valorizzazione e tutela del territorio e dell’ambiente montano” con l’elaborato finale “Analisi e proposte di valorizzazione di itinerari della Grande Guerra nell’area del Tonale”.
Da questa tesi di laurea è nata l’idea di produrre una pubblicazione che descrivesse la Grande Guerra in questo settore spesso dimenticato e sottovalutato dagli storici. Il lavoro è iniziato nel dicembre 2019 e man mano ha preso forma fino a diventare realtà nel dicembre 2021 con la stampa del volume “TRACCE DI MEMORIA. La Grande Guerra in Montozzo, Tonale e Presena”.
Questo lavoro unisce l’aspetto più teorico riguardante l’analisi storica e quello più pratico dedicato all’escursionismo.
È composto da un libro storico piuttosto importante al cui interno vi è la descrizione di ben 13 luoghi che hanno interessato le vicende belliche dal Corno dei Tre Signori a Cima Presena passando per l’Ercavallo, il Torrione d’Albiolo, la Val di Strino, Cima Cadì, i forti del Tonale e il forte Barba di Fiori, i Monticelli e la Cresta di Casamadre.
La descrizione presenta un’analisi delle sistemazioni difensive, un resoconto delle attività belliche di entrambi gli schieramenti, una raccolta di testimonianze dei combattenti direttamente dai luoghi descritti ma soprattutto una raccolta fotografica di altissimo valore con molte immagini del tutto inedite acquisite in alcune collezioni private scovate durante le ricerche dell’autore.
Le oltre 270 foto storiche scattate sia nelle linee austriache che in quelle italiane in oltre 90 casi sono state affiancate da un confronto attuale. Questi confronti mirano a raccontare il cambiamento che i luoghi hanno subito in poco più di un secolo sia dal punto di vista storico con il deperimento delle innumerevoli infrastrutture costruite dai soldati negli oltre tre anni di guerra ma anche dal punto di vista ambientale. Lo si nota soprattutto nelle fotografie della zona del Presena con lo spaventoso ritiro dei ghiacciai e in Tonale con l’innalzamento della quota del bosco chiaro segnale di fenomeni come il riscaldamento globale e l’abbandono da parte delle popolazioni locali di prati e pascoli. All’interno di questo libro si trovano altri quattro capitoli che descrivono la vita degli abitanti dei paesi di Vermiglio, Peio e Ponte di Legno: le morti dovute alle valanghe e al freddo (meglio conosciuta come la morte bianca), i cimiteri a ridosso del confine da Case di Viso a Stavel passando per Conca Serodine e Peio ed infine un capitolo dedicato ai luoghi che oggi cercano di raccontare ciò che è stata la Grande Guerra, i musei.
Questa parte teorica è poi accompagnata da una parte più pratica che si compone di due elementi quali un libretto tascabile e una carta storico-escursionistica.
Per quanto riguarda il primo elemento è un libretto tascabile all’interno del quale vi è la descrizione di ben 17 itinerari dalla più semplice passeggiata in Conca Presena fino alle vie ferrate che ripercorrono i sentieri di arroccamento che permettevano ai soldati durante la guerra di raggiungere le posizioni più arroccate sulle creste ad oltre 3000 metri di quota come quelle del Sentiero degli Austriaci e quello degli Alpini.
Gli itinerari permettono di percorrere oltre 180 km di sentieri dai 1500 m s.l.m. di Forte Strino ai 3166 m s.l.m. del Corno di Lagoscuro. La descrizione degli itinerari inizia con una sintetica presentazione dell’itinerario con i dati principali del percorso seguita dall’altimetria e dalla planimetria. Successivamente vi è una descrizione che descrive in maniera precisa l’intera escursione con alcune fotografie per mostrare alcuni tratti dei sentieri percorsi.
Il secondo elemento che va a completare la guida tascabile è la carta storico-escursionista dove su una classica carta escursionistica della KOMPASS viene riprodotta l’intera sistemazione difensiva sia italiana che austriaca georeferenziata tramite un software da alcune carte militari originali dell’epoca trovate presso gli archivi storici militari a Roma per quanto riguarda la sistemazione difensiva italiana e a Vienna per quanto riguarda quella austriaca. La parte storica della cartina riporta la situazione alla primavera 1918 quando ancora il Presena era in mano all’esercito asburgico.
I tre elementi vanno a completare una pubblicazione che offre un panorama completo delle vicende belliche che hanno interessato questo piccolo tratto di fronte al prezzo di 35€.
Vi è la possibilità di acquistarlo su ww.giornaleilmelow.eu