In cammino tra fate e miniere
Suggestive escursioni tra Preghena e Rumo
Il lavoro, le fate, le streghe
(facile – circa 1,5 h)
Realizzato dall’A.s.u.c. di Preghena e inaugurato nell’estate del 2012, il percorso didattico denominato “Il lavoro, le fate, le streghe” segue un comodo itinerario ad anello di circa 5 km, attraversando il bosco sopra Preghena, frazione di Livo. La passeggiata è molto facile, sicura, ben segnalata e fattibile anche con i passeggini da trekking – salvo una piccola deviazione che prevede degli scalini –, ed è quindi ideale per le famiglie. Il nome deriva dalle installazioni artistiche che si incontrano lungo tutto il percorso, sculture in legno ricavate dai tronchi degli alberi e raffiguranti appunto streghe, fate, gnomi ed altri personaggi fantastici (realizzate dallo scultore locale Vito Datres), per un totale di 21 stazioni corredate anche da pannelli informativi e didattici sugli antichi lavori di un tempo.
La partenza ufficiale è posizionata presso la piazzetta della fontana di Preghena, dove si può parcheggiare l’auto ed incamminarsi, oltrepassando la croce, per raggiungere il totem di inizio percorso. Dopo un tratto iniziale leggermente ripido (circa 100 metri di dislivello), che porta oltre quota 900 metri, il sentiero prosegue con pendenza più dolce, raggiungendo il “Dos dal Mul” (ottimo punto panoramico) per poi scollinare e rientrare scendendo all’estremità opposta del paese.
A metà percorso si raggiunge la località dei “Plani”, un’area pic-nic adibita alle feste campestri e attrezzata con panche, tavoli e diversi punti fuoco, oltre ad una tettoia per ripararsi in caso di maltempo. Come accennato, c’è un unico tratto non adatto ai passeggini (quello tra la “Strega volante” e la “Peste del diaol”, dove si trovano alcuni scalini), ma è comunque aggirabile proseguendo sulla strada sterrata. Consigliata la percorrenza in senso antiorario, ma il sentiero resta godibile anche in senso orario – abbinandoci magari, per i più intraprendenti, il tratto del Cammino Jacopeo che vediamo di seguito.
Sul cammino Jacopeo verso le miniere di Rumo
(medio/facile – circa 2 h)
Sentiero quasi interamente pianeggiante (tranne all’inizio) che percorre, a ritroso, un breve tratto della terza tappa del Cammino Jacopeo d’Anaunia: anche in questo caso l’escursione inizia dalla fontana di Preghena e per circa 1 km percorre lo stesso itinerario del percorso “Il lavoro, le fate, le streghe”, ma dopo l’iniziale tratto ripido prosegue in falsopiano sulla destra, in direzione di Marcena di Rumo, seguendo le indicazioni del Cammino Jacopeo. Nell’ultima parte la segnalazione del sentiero porta ad una breve deviazione (circa 400 metri) sulla strada statale, mentre esistono altre varianti per avvicinare il paese senza passare dall’asfalto, che però non sono segnalate. L’escursione (6-7 km) ha una durata di circa 2 ore (solo andata), ed è fattibile anche in mountain bike.
Un’opzione aggiuntiva per chi volesse camminare ancora è costituita dalle suggestive miniere di Rumo: questa località storica si può raggiungere partendo dalla segheria (località Molini) e portandosi appena sopra il paese di Corte Superiore, per poi seguire la carrareccia cementata che in 5 minuti di salita porta alle Miniere di Rumo (“ai Ciantoni”), antichi giacimenti di pietre coti e d’argento, cui oggi si può accedere con visita guidata (su prenotazione: info presso l’ApT Val di Non) grazie all’Associazione Rumes.
A questo percorso – una strada di campagna leggermente in salita che poi, nel tratto vero e proprio di miniera (circa 1 km) diventa sentiero – si può abbinare un’ulteriore opzione, quella del Lez di Rumo, che attraversa il tracciato anticamente utilizzato come canale irriguo. Finito il sentiero delle miniere si arriva su una strada cementata che porta a destra verso Proves e a sinistra verso il percorso del Lez: si tratta di un itinerario molto tranquillo e pianeggiante (circa 2-3 km) che sovrasta le frazioni di Rumo, attraversa il Rio Val e si addentra nella valle del torrente Lavazzè.
L’intero giro (compreso il tratto delle miniere) ha una durata di circa 2-3 ore, a seconda dell’allenamento e delle diverse opzioni di percorso per riscendere a valle dal Lez verso i paesi. Lo stesso sentiero del Lez incomincia in realtà molto prima, a monte della frazione di Corte Inferiore, lungo la strada che sale verso Proves, e si snoda per circa 5 km, percorribili anche in mountain bike.
Angelo Menapace