Agricoltura tra novità e conferme

Agricoltura tra novità e conferme

Ben volentieri do il benvenuto nella squadra de “il Melo” al p.a Piergiorgio Ianes, tecnico di lungo corso nel mondo contadino della nostra valle.  Un’eredità difficile la sua sulle orme del compianto prof Sergio Ferrari di cui era stato allievo, ma siamo sicuri che saprà continuare a rappresentare al meglio sulle colonne della testata la voce del mondo agricolo, un pilatro fondamentale per l’economia nonesa e solandra ma anche per la società valligiana nel suo complesso. Buon lavoro dunque a Piergiorgio che con entusiasmo ed umiltà si appresta a questo nuovo cammino insieme.

Giacomo Eccher


Rispondendo all’invito dell’editore de “il Melo”, Paolo Leonardi, ho dato la mia disponibilità a collaborare per mantenere viva, su questa rivista, anche la rubrica “Agricoltura”. Non so se riuscirò a seguire degnamente le orme del professor Sergio Ferrari, che per molti anni ha curato con perizia questa pagina, offrendo sempre spunti e riflessioni interessanti.

Tuttavia cercherò di fare del mio meglio, spero agevolato anche dall’esperienza e conoscenza acquisite nel corso dei miei quarant’anni di attività professionale nel settore per portare argomenti che possano interessare il mondo agricolo e non solo. Cercherò di esprimermi in maniera semplice e facilmente comprensibile per tutti.

Intanto mi presento

Ianes Piergiorgio, diplomato perito agrario negli anni ’70, all’Istituto Agrario di S.Michele. Nei primi anni ’80 ho iniziato a lavorare per Esat (Ente di Sviluppo Agricoltura Trentina) e dal 2003 per Fem (Fondazione Edmund Mach). Ho sempre fatto il consulente nel settore frutticolo, operando prevalentemente in Alta Val di Non. Dal luglio 2020 sono pensionato e vivo, da sempre, a Castelfondo.

Approfitto di queste righe per salutare tutti i lettori di questo giornale ed in particolare i tanti frutticoltori che mi conoscono di persona.

La mia lunga convivenza con il mondo agricolo mi ha permesso di conoscerlo, apprezzarlo e condividere i grandi cambiamenti che il settore ha vissuto nel recente passato.  Cercherò anche di ricorrere a questa memoria per proporre spunti e riflessioni che possano aiutare a capire meglio dove oggi siamo arrivati e, magari, riuscire ad orientarsi meglio per il futuro”.

L’agricoltura nelle Valli del Noce è sempre stata e rimane un settore di fondamentale importanza per la vita delle comunità locali. Oggi, molto più che in passato, il settore ha anche preso coscienza della necessità di rispettare quelle regole che aiutano a mantenere una convivenza serena con la società extra rurale e con il mondo del turismo. Questo obiettivo passa attraverso un doveroso rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi che in esso vi abitano. In altre parole anche in agricoltura, come in molti altri settori, le politiche e le scelte oggi puntano alla sostenibilità per favorire il mantenimento di un ambiente vivibile anche nel futuro.

Fortunatamente, anche in questi tempi di pandemia, la frutticoltura è rimasta un pilastro per tutta l’economia di valle. La volontà di fare rete e collaborare tra i vari attori di filiera, il tradizionale spirito cooperativistico, i buoni risultati produttivi che si riescono ad ottenere anche per il costante supporto di una consulenza tecnica efficiente e l’attenzione rivolta al settore da parte dell’Ente pubblico, hanno consentito di mantenere un buon livello di redditività per le aziende agricole. Questa è la precondizione necessaria affinché l’agricoltura possa svolgere anche gli altri ruoli che le vengono sempre più richiesti.

Certamente, nel nostro ambiente di montagna, con tanti terreni anche in pendenza e a rischio dal punto di vista idro-geologico, il costante e attento lavoro degli agricoltori è fondamentale per mantenerli in sicurezza.

In un futuro neanche tanto lontano potrebbe succedere che i terreni più ripidi vengano sempre più abbandonati per i costi di coltivazioni troppo alti e la riduzione del numero di addetti in agricoltura.

Solo la grande laboriosità, passione, tenacia e forte tradizione di tanti agricoltori consente di dare alla nostra valle l’aspetto di un grande giardino ben tenuto e ben coltivato che anche il turista può apprezzare.

Molta strada è stata fatta ma c’è sempre da migliorare.

Questi sono tutti aspetti che cercheremo di approfondire nei prossimi numeri del giornale. Nel darVi appuntamento al prossimo mese, lascio l’indirizzo e-mail: agricoltura@giornaleilmelo.eu per darVi la possibilità di segnalare eventuali argomenti, approfondimenti, commenti ecc. che Vi interessano. Per quanto possibile cercheremo di rispondere.

Piergiorgio Ianes