Covid: ridotta la TIA alle attività produttive
La Comunità della Val di Non riduce la tariffa sui rifiuti per tutte quelle attività, sia commerciali che artigianali, che sono rimaste chiuse per il lockdown imposto per il contenimento del contagio da Covid-19. Lo scorso giovedì 24 settembre, infatti, il Comitato Esecutivo della Comunità ha approvato le tariffe TIA per l’anno 2020, che saranno uguali a quelle del 2019 senza pertanto nessun aumento e nel contempo ha previsto l’applicazione di una riduzione della parte fissa della tariffa sui rifiuti per tutte quelle attività che sono state chiuse in ottemperanza ai DPCM e alle ordinanze provinciali. Della riduzione, pari al 30% della parte fissa della tariffa per le categorie economiche chiuse durante l’emergenza, ne beneficeranno il 65.50% delle utenze non domestiche (più di 1.900 aziende) quali esercizi commerciali, bar, ristoranti, alberghi, laboratori artigianali, attività industriali ecc. e sarà calcolata in diminuzione sulla prossima fattura, che verrà emessa per l’intera annualità 2020 con scadenza prevista per maggio 2021. Le utenze interessate dal provvedimento non dovranno presentare alcuna istanza in quanto già individuate per categoria e codice d’attività. “Le attività economiche che hanno dovuto fermare la propria attività produttiva durante questo periodo – spiega il Presidente della Comunità Silvano Dominici – hanno subito danni notevoli, pertanto, come Amministrazione, riteniamo che sia opportuno e legittimo ridurre la tariffa, sostituendoci come Comunità al pagamento del 30% della quota fissa, che graverebbe su queste utenze. Si tratta di una forma di sostegno e di vicinanza a queste imprese che sono state duramente colpite dal punto di vista economico dalla chiusura imposta dal lockdown”.
Con lo stesso provvedimento si è inoltre deciso, di riscuotere la Tia relativa all’anno 2020 con l’emissione di un’unica fattura con scadenza prevista nel mese di maggio 2021.
Moreno Rossi