Da postal alla rocchetta (parte sesta)
Dopo Volcmaro di Burgstall si diramano le dinastie degli Spaur
Si è voluto appurare l’esattezza della discendenza Spaur, mettendo a confronto quelle riportate in molti testi di carattere storico con l’albero genealogico custodito presso castel Valer a Tassullo, visionato grazie alla disponibilità offerta dal conte Ulrico Spaur, oggi proprietario del maniero, inarrivabile scrigno di storia e di cultura locale. La dinastia dei “nuovi” Spaur ebbe inizio con Volcmaro di Burgstall insediato in val di Non presso il castello di Sporminore nel 1312; a Valer troviamo ancora “von Burgstall” nella declinazione dei nomi dei figli di Volcmaro per divenire poi unicamente “von Spaur” nelle generazioni successive. Curiosa è la data del 1346 riportata a fianco del nome di Volcmaro, benché morto nel 1343; tale anno vuole rappresentare la restituzione ai suoi figli: Baldassarre, Matteo, Paolo e Giovanni, dei feudi di Sporo e Flavon, senza però le altre proprietà come prima avute, tra le quali Burgstall, per cui lo stemma famigliare divenne il “leone” dei vecchi Sporo (estinti a Parcines nel 1371) in sostituzione di quello che doveva essere “lo sparviero dalle ali spiegate”, piccolo rapace comunemente detto aquila che usa cacciare i passeri (“il Melo” di aprile 2020), oggi utilizzato come stemma per il Comune di Postal (tedescamente Burgstall).
Le discendenze dei quattro figli maschi di Volcmaro ebbero ad estinguersi nel volgere di poco tempo, infatti ben tre rami, quelli di Matteo, Paolo e Giovanni non ebbero a continuare di li a poco, rimase solo quello di Baldassarre, giunto sino ai nostri giorni ed impersonato ancora oggi dal conte Ulrico Spaur.
CATERINA – Sposò Tommaso Tarant di Rablat (Rablà è frazione di Parcines) che possedeva al tempo il feudo di Fai, poi acquistato dal padre Volcmaro nel 1338.
MATTEO – Sposò in prime nozze Peterlina de Brandis; nobile famiglia storicamente insediata a Lana nei pressi di Merano. Nell’albero genealogico custodito presso castel Valer troviamo Peterlina, anche se in molti testi gli si attribuisce quello similare di Peterlana (Desiderio Reich ed altri). In seconde nozze Matteo sposò Elisabetta di castel Corona di Cunevo (dei d’Enno) che portò in dote l’eredità della sua famiglia che discendeva come i signori di Nanno e Denno da Oluradino di Denno; ebbero un figlio, Enrico Spaur che morirà nella guerra del 1386 contro gli Svizzeri a Sempach in Austria, combattendo nelle file dell’esercito del duca Leopoldo III d’Austria (famiglia degli Asburgo). Leopoldo III nacque a Vienna il 01 novembre 1351 e morì anch’egli a Sempach il 9 luglio del 1386; fu duca d’Austria dal 1365 (dopo la morte del fratello Rodolfo IV) fino al 1379, anno in cui con il trattato di Neuberg divise i possedimenti di famiglia con l’altro fratello Alberto III, dando così origine alla linea “albertina” con i territori dell’Austria ed a quella “leopoldina” con il Tirolo, la Stiria, la Carinzia, la Carniola, la Slovenia e l’Istria (marche sud-orientali), nonché quanto rimaneva delle terre asburgiche nella Germania meridionale ed in Svizzera (luogo d’origine del casato) e duca di Carinzia e del Tirolo dal 1365 sino alla morte avvenuta nel 1386.
Più tardi sarà il figlio di Baldassarre, anche lui di nome Matteo come lo zio, ad insediarsi a castel Corona di Flavon.
Il mese prossimo continua con gli altri figli… BALDASSARRE, PAOLO e GIOVANNI).
Tanel geom. Fabrizio