Spazio “Andreas Hofer” a Mantova e cartello Euregio a Borghetto
Ricordo dell’eroe del Tirolo fucilato dai francesi il 20 febbraio 1810 nella città virgiliana e il confine a Sud dell’Euroregione ‘Tirolo’
Il 19 febbraio 2020 è una data importante per coloro che hanno a cuore la storia e le tradizioni del Trentino. Nell’arco di poche ore è stato prima inaugurato il cartello di benvenuto in Euregio, a Borghetto, sull’Autostrada A 22 e la SS 12 dell’Abetone e del Brenenro, e poi il Museo dedicato alla memoria di Andreas Hofer presso piazza Porta Giulia a Mantova.
Presenti ai due eventi il Capitano del Tirolo, Günther Platter, presidente in carica dell’Euregio Tirolo, i Governatori del Sudtirolo e del Trentino, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti, il Presidenti dei Consigli Regionale e Provinciale, Roberto Paccher e Walter Kaswalder, il consigliere Lorenzo Ossanna componente effettivo nell’assemblea del gruppo europeo di cooperazione territoriale “Euregio Tirolo – Alto Adige Trentino” (GECT) e Giuseppe Ferrandi Direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino.
Borghetto, luogo famoso per essere stato il confine dell’Impero Austro – Ungarico, nonché il paese al confine con la provincia di Verona, da oggi darà il benvenuto a coloro che vogliono entrare nel territorio dell’Euregio e lo farà attraverso un cartello, con scritte bilingue: italiano e tedesco.
Quello di Borghetto è uno dei 67 cartelli stradali che a partire dallo scorso autunno sono stati installati in tutto il territorio del Tirolo storico; 41 in Tirolo, 19 in Trentino e 7 in Alto Adige, lungo i confini dei tre territori che compongono l’Euregio: Lombardia, Veneto, Voralberg, Carinzia, Salisburgo e Baviera. L’obiettivo dei cartelli è quello di rendere visibili i confini euroregionali. Questo progetto è stato voluto e realizzato dal GECT.
Lo stesso giorno si è tenuta a Mantova anche la cerimonia di inaugurazione di uno spazio espositivo in memoria dell’eroe Tirolese Andreas Hofer.
Il museo finanziato anche grazie ai fondi messi a disposizione dall’Euregio si è concretizzato a 210 anni dall’anniversario della morte del patriota tirolese, fucilato dall’esercito francese il 20 febbraio 1810 proprio nella città lombarda. Alla cerimonia, con le autorità mantovane, c’era anche una formazione onoraria degli Schützen di Bressanone.
Andreas Hofer rappresenta oggi un simbolo di amore per la libertà, e la sua ferma volontà di decidere autonomamente il proprio destino è parte integrante del patrimonio culturale comune tirolese.
L’autonomia del Trentino, e la sua capacità di collaborare con gli altri territori dell’Euregio, ha contribuito a superare ed abbattere i confini imposti dalla storia.
Lo spazio espositivo occupa tre sale del Museo di Porta Giulia dedicate alla vita di Andreas Hofer, all’insorgenza tirolese del 1809, alla cattura e trasferimento di Hofer a Mantova e a quanto ne è conseguito. La maggior parte degli oggetti esposti è stata messa a disposizione da Martin Reiter di Reith im Alpbachtal, la cui collezione di oltre 200 pezzi è stata acquistata dal Land Tirolo e messa a disposizione per lo spazio espositivo.
Il progetto è stato supportato a livello tecnico da un gruppo di esperti dell’Euregio.
La città di Mantova ha fornito i locali all’associazione Porta Giulia – Hofer, mentre l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino ha sostenuto finanziariamente il progetto di adattamento degli spazi.
Soddisfatto il Consigliere Lorenzo Ossanna presente alla cerimonia come membro effettivo dell’Euregio. “Con l’apertura di questo spazio espositivo – ha commentato – vogliamo mantenere viva la memoria dell’eroe tirolese e inserirla in un contesto europeo perché l’identità dell’Euregio vive anche della cultura della memoria che stiamo consolidando con questa iniziativa”.